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Associazione S. Maria di
Cherso - Sydney (Australia). Mamma Lena dona la medaglia "Il cuore di
Mamma Lena" alle signore Anna Perovich e Vittoria Velcich in
riconoscimento del loro servizio alla comunità
giuliano-dalmata. |
Mamma Lena era un importante
punto di riferimento per gli italiani residenti in Australia.
Lena Morelli era nata ad Azzone, in provincia di Bergamo, nel 1914. Nel
1956 era emigrata in Australia col marito Dino Gustin e i figli Rosalba
e Roberto.
"E' stata la situazione in cui molti connazionali vivevano in questo
paese – si legge nella cronaca di Sidney del quotidiano italiano "La
Fiamma" – a far spalancare le porte del suo gran cuore, che ha iniziato
a farsi carico delle difficoltà e delle sofferenze altrui". Lena ha così
iniziato un'attività sociale che l'ha portata a tendere la mano con
semplicità e determinazione a tutti i bisognosi: connazionali soli che
soffrivano per la lontananza dai loro cari rimasti in Italia, genitori
in
Italia che non avevano da tempo notizie dei loro figli, familiari
incompresi, sposi in cerca di libertà, figli che fuggivano da casa,
famiglie ingannate da agenti immobiliari disonesti, disoccupati in cerca
di un posto di lavoro, degenti in ospedale in cerca di un interprete,
persone bisognose di aiuto economico, ma soprattutto
connazionali a cui serviva un cuore che sapesse comprendere e
consigliare ed una mano amica che scrivesse le loro lettere per i
parenti rimasti in Italia o li aiutasse a compilare i molti documenti
richiesti nei vari settori della vita. |
Le maggiori
attenzioni Lena le ha però sempre riservate agli ammalati, che visitava
regolarmente. intervenenal do se necessario presso i medici, procurando
loro quello di cui avevano bisogno, organizzando raccolte per l'acquisto
di apparecchi costosi, spedendo medicinali a coloro che risiedevano nei
paesi dell'interno ed anche organizzando festicciole di compleanno per i
più soli.
A poco a poco le persone accontentate e i casi felicemente risolti
aumentarono ma la fila di quanti continuavano a rivolgersi a lei rimase
e, di fronte alla sua bontà e disponibilità, tutti cominciarono a
rivolgersi a lei con l'affettuoso appellativo di "Mamma Lena".
Mamma Lena cominciò a far sentire la sua voce nel 1956 dalle colonne del
quotidiano in lingua italiana di Sydney "La Fiamma", in cui tenne
fino 1964 tre rubriche settimanali: "Salotto di Lena", "Lena
risponde" e
"Di tutto un po' " Ma sono stati soprattutto i programmi radiofonici a
permettere a Mamma Lena di raggiungere gli italiani nelle loro case per
offrire, la sera, al loro ritorno dal lavoro, le notizie e le canzoni
dall'Italia, fare compa-. gnia agli anziani e alle persone sole e
mettere a
loro disposizione tante informazioni utili. Dal 1957 al 1959 c'è stata
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I'«Ora Italiana» sulla 2SM e poi, per 13 anni, sulla 2CH si sono
avvicendati "Il Notiziario Italiano", "Arrivederci Roma", "Festival in
Casa", "Musichiere" e "Sorella Radio". Ci sono poi state, per 9 anni, le
trasmissioni di Mamma Lena dalla 2KY e, per 4 anni, dalla 2SER-FM
dell'University of Tecnology di Sydney, attraverso le quali sono stati
lanciati parecchi cantanti e cantautori italiani e sono state realizzate
diverse iniziative benefiche come l'asilo-nido "Mamma Lena Child Care
Center" di Fairfield.
L'attività che ha generosamente profuso a favore degli altri è stata
premiata con diverse, ben meritate onorificenze come quella di
cavaliere e commendatore della Repubblica Italiana. Ella è stata poi
chiamata a far parte del "National Women's Advisory Council" e del
"World Who's Who of Women; le è stato concesso il titolo di Member
of British Empire e la Medaglia del centenario del governo australiano.
Da parte sua Mamma Lena istituì la medaglia "Cuore di Mamma Lena",
che assegnò ai suoi collaboratori più meritevoli e che porta la scritta:
"La vita passa, ma il bene fatto rimane".
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VITA DELLA SOCIETY |
Uno degli avvenimenti più
importanti di quest' ultimo periodo per i chersini australiani è
stata la Festa del papà, celebrata domenica 14 settembre. Gli ospiti
sono stati accolti nell'area di Marsden Park dell'Associazione Santa
Maria di Cherso dal suo Presidente, Daniele Velcich. Assieme ai
chersini erano preseti; come di consueto, i membri delle
Associazioni dei Giuliani di Sydney e di Wollongong, dei Fiumani,
dei Dalmati e dei Bellunesi. In tutto 300 persone. Nel corso
dell'incontro sono stati premiati: il papà più anziano, Efrem
Bonacina; il papà più giovane, Shaiin Clayton; il nonno più giovane,
Eddy Kalbavac. Sono stati inoltre festeggiati i compleanni di Elide
Villartora, Mladen Federo e della signora Tina. L'incontro è stato
coronato dalla consumazione di un ottimo pranzo e rallegrato da
Albino e calla sua orchestra col suono di canzoni vecchie e nuove,
che hanno indotto parecchi partecipanti alle danze. |
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