LA SU PER LE MONTAGNE Vol 2

 
 


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LA SU PER LE MONTAGNE Vol 2
Lato 1 / Side 1
SERENADA A CASTEL TOBLIN
IL TUO FAZZOLETTINO
LE SOIR A LA MONTAGNE
LA DOMENICA ANDANDO A LA MESSA
MONTE NERO
LUCIA MARIA
E SALTA FOR SO PARE
Lato 2 / Side 2
SIAM PRIGIONIERI
LA BLONDE
LA PASTORA
LA BÉRGERA
AL CJANTE IL GJA
LE MAITINADE DEL NANE PERIÒT
IL TESTAMENTO DEL CAPITANO

LA SU PER LE MONTAGNE Vol 2  [  BACK ]
SERENADA A CASTEL TOBLIN
IL TUO FAZZOLETTINO
LE SOIR A LA MONTAGNE
LA DOMENICA ANDANDO A LA MESSA
MONTE NERO
LUCIA MARIA
E SALTA FOR SO PARE
SIAM PRIGIONIERI
LA BLONDE
LA BÉRGERA
AL CJANTE IL GJA
LE MAITINADE DEL NANE PERIÒT
IL TESTAMENTO DEL CAPITANO
 
 

 
 

LA SU PER LE MONTAGNE Vol 2 - CORO DELLA S.A.T. - (Società Alpini Tridentini - Club Alpino Italiano)

 
 

Lato 1 / Side 1
SERENADA A CASTEL TOBLIN (Canto trentino) (Versi e musica di Luigi Pigarelli) (2:56)
IL TUO FAllOLETTINO (Val di Non) (Armonizz.: Antonio Pedrotti) (2:20 )
LE SOIR A LA MONTAGNE (Val d'Aosta) (Armonizz.: Arturo Benedetti Michelangeli) (3:24)
LA DOMENICA ANDANDO A LA MESSA (Canto trentino) (Armonizz.: Luigi Pigarelli) (2:24)
MONTE NERO (Canto degli Alpini) (Armonizz.: Andrea Mascagni) (2:04)
LUCIA MARIA (Canto piemontese) (Armonizz.: Arturo Benedetti Michelangeli) (3:38)
E SALTA FOR SO PARE (Canto lombardo) (Armonizz.: Antonio Pedrotti) (1:39)

Lato 2 / Side 2
SIAM PRIGIONIERI (Siberia 1914-1918) (Trascr.: Renato Dio nisi) (3:24)
LA BLONDE (Val d'Aosta) (Armonizz.: Arturo Benedetti Michelangeli) (1:58)
LA PASTORA (Canto trentino) (Armonizz.: Luigi Pigarelli) (2:35)
LA BÉRGERA (Canto piemontese) (Armonizz.: Antonio Pedrotti) (2:25)
AL CJANTE IL GJAL (Canto friulano) (Armonizz.: Antonio Pedrotti) (2:53)
LE MAITINADE DEL NANE PERIÒT (Val Cavédine) (G. Dorigatti - trascr.: Arturo Benedetti Michelangeli) (2:07)
IL TESTAMENTO DEL CAPITANO (Canto degli Alpini) (Arm.: Luigi Pigarelli) (3:26)

 
 

THE S.A.T. CHOIR
(Tridentin Alpinists Association - Italian Alpine Club)
Here we present the second album dedicated by R.C.A. italiana to the finest of the mountain songs, as interpreted by the Choir of the S.A.T. «Up There in the Mountains »: this title for the collection is inspired by one of the songs, all of which are widely known and loved, especially by those who love our mountains, the inaccessible peaks of our Alps, the sublimely beautiful natural scene that rises at the edge of our borders. The music seems to be an invitation to climb up, to overcome the apparently arduous difficulties and to reach places where the air is purer, where we find solitude and contentment. Songs destiny has left them anonymous; time has ereased the names of their obscure composers. The fact is that these songs are, in large part, ((collective)) compositions, products—though in different historical situations and circumstances—of the very soul of the simple mountain people; and they have their origin in the most varied regions of our land.

Whether from Trento or Friuli, from Piedmont or the Waldenses they reflect all the clear brightness of those landscapes, bathed in a festive exultation of color and light. There are love songs (like «On Sunday, Going to Mass »), moving in their ingenuous simplicity; or dreàmlike accounts of fables (like «The Shepherdess », so delicately poetic); or jesting songs, born perhaps in the warm interior of some mountain inn (« E salta for so pare»). Others were born in war-time, during some pause in the battle; these are the songs of the mountain soldiers that express, at times, all the violent home-sickness and nostalgia for far-away loved ones, or narrate in an elegiac tone some episode of valor (like the well-known «The Captain's Will »).
And in all these songs we feel the same wild yearning to go up there where men have not yet contaminated and devastated Nature, the same mysterious sense of solitude, the joy of conquest, and the fascination of the unexplored. The Choir of the S.A.T. has litle need of presentation. It as formed some forty years ago, by a group of young men in love with the mountains, who had come together in joy and in enthusiasm to give voice to the marvelous mystery of their ranges and valleys. Their style of singing is evocative and poetic in its very simplicity, and their songs have gradually been collected live and harmonized by illustrious musicians such as Pigarelli, Pedrotti, Benedetti Michelangeli, and others. This collaboration has revivified a whole musical heritage which seemed destined to disappear: a popular and folkloristic heritage of inestimable value. In these performances, the Choir of the S.A.T. once more shows itself to be a homogeneous and extraordinarily well-blended instrument. In the interpretation of these songs, it is a veritable human organ and orchestra. Certainly the popularity which it has enjoyed now for some time is well-deserved.

 
 

IL CORO DELLA S.A.T.
(Società Alpinisti Tridentini - Club Alpino Italiano)
Quello che vi presentiamo è il secondo volume dedicato dalla RCA Italiana ai più bei canti della montagna nell'interpretazione del Coro della S.A.T. « Là su per le montagne »: è questo il titolo della preziosa raccolta, ispirato ad una delle canzoni più universalmente conosciute ed amate da quanti adorano i nostri monti, le creste inaccessibili delle nostre Alpi, la sublime bellezza dello scenario naturale che si erge a barriera dei nostri confini. Sembra anche un invito a salire, a superare le asperità apparentemente ardue, a giungere in zone dove l'aria è più pura, dove più ci si sente soli e felici. Canti della montagna: quando sono nati? Chi li ha composti? Un singolare destino li ha confinati quasi tutti all'anonimato, ed il tempo ha cancellato i nomi degli oscuri autori. La realtà è che, per la maggior parte, questi canti sono « collettivi », sorti — se pure in diverse circostanze e situazioni storiche — dall'animo stesso della gente semplice di montagna e provenienti dalle più diverse regioni della nostra terra.

Trentini, friulani, piemontesi, valdostani che siano, essi riflettono tutto il nitore di quei paesaggi tersi, immersi in un festoso tripudio di colore e di luci. Sono canzoni d'amore (come « La domenica andando a la Messa »), commoventi per la loro ingenua semplicità; o sognanti racconti di fiabe (come « La pastora », così delicatamente poetica); o allegri scherzi nati forse nella intimità di un'osteria (« E salta for so pare »). Altre sono nate in guerra, nelle pause delle battaglie: canti di alpini, che riflettono talora tutta la struggente nostalgia della casa e dei cari lontani o che narrano in tono elegiaco un episodio di valore (come il notissimo Testamento del Capitano).
Ed in tutti è presente il vivo anelito di ascendere sin là ove l'uomo non è ancora giunto a contaminare, a devastare, e il senso misterioso della solitudine, la gioia della conquista, il fascino dell'inesplorato.
Il Coro della S.A.T. ha ben poco bisogno di presentazione. Esso si formò circa 40 anni fa ad opera di un gruppo di ragazzi innamorati della montagna, riunitisi per la gioia e l'entusiasmo di dar voce al meraviglioso mistero delle loro valli, con un modo di cantare pur nella sua semplicità suggestivo e poetico.
Le loro canzoni sono state via via raccolte dal vivo ed armonizzate da illustri musicisti quali Pigarelli, Pedrotti, Benedetti Michelangeli, ecc., alla cui collaborazione si deve se un intiero patrimonio musicale (che sembrava destinato a scomparire) è rinato; un patrimonio popolare e folkloristico di inestimabile valore. Nell'interpretazione di questi canti, il coro della S.A.T. si rivela ancora una volta strumento omogeneo e straordinariamente fuso. Un organo e un'orchestra umani che da tempo hanno conquistato un'indiscussa e meritata popolarità.

 
 

TESTI ITALIANI    -    ENGLISH LYRICS

 
 

SERENADA A CASTEL TOBLIN (Trentino)
Versi e musica di Luigi Pigarelli
Questa «barcarola» trentina merita certamente la popolarità che si è conquistata fino dal 1926. Autore della musica e dei versi, Luigi Pigarelli, che ha saputo
mantenerle intatto il profumo degli autentici canti popolari.

SERENADA A CASTEL TOBLIN (Trentino)
Words and music by Luigi Pigarelli
This Trentino « barcarolle » rightly deserves the popularity and fame it has enjoyed ever since 1926. Luigi Pigarelli, who wrote both the words and the music,
has succeeded brilliantly in introducing and preserving an authentic folk-song flavor.


IL TUO FAZZOLETTO (Val di Non)
Arm. Antonio Pedrotti
Popolare canto d'amore nella versione trentina. La poesia è di una fresca grazia, quasi fanciullesca, notevole anche musicalmente nel suo variante dal tono
maggiore a quello minore.

IL TUO FAllOLETTO (Val di Non)
Harm. Antonio Pedrotti
A Trentino adaptation of a popular love-ballad. The words possess a fresch, almost child-like grace, and the music, with its constant major and minor shifts, is at once appealing and original.


LE SOIR A LA MONTAGNE (Piemonte, Val d'Aosta)
Arm. A. Benedetti Michelangeli
La popolarità di questo canto Valdostano si estende in tutta l'Italia settentrionale. La bella melodia, seguita da un ritornello a tempo di danza, si avvale di una
stupenda veste armonica.

LA SOIR A LA MONTAGNE (Piedmont, Val d'Aosta)
Harm. A. Benedetti Michelangeli
This captivating song from the Val d'Aosta is popular all over North Italy. The melody, with its dance-likerefrain, is brought out in all its beauty by a
magnificent harmonic setting.


LA DOMENICA ANDANDO A LA MESSA (Trentino)
Arm. L. Pigarelli
Versione trentina di un notissimo canto: il tema è la ragazza costretta in convento dal crudele genitore che la sorprese a passeggio con l'amoroso. Il sacrificio
delle trecce è d'obbligo, la ragazza invita i giovanotti a piangere con lei sui suoi biondi capelli. Assai graziosa la fresca melodia.

LA DOMENICA ANDANDO A LA MESSA (Trentino)
Harm. L. Pigarelli
A Trentino version of a well-known folk-song; it is the old story of the girl who, caught taking a stroll with her true-love, is forced by a cruel parent to take
the veil. Her hair is shorn off, and she calls on all the boys to weep with her over the loss of her golden tresses. The tune is extremely charming and fresh.
 


MONTE NERO (Canto degli Alpini)
Arm. A. Mascagni
Canto degli alpini della guerra 1915-18. E' una marcia solenne, il cui testo narra la tragica conquista del Monte Nero, ove vennero decimati i battaglioni Susa
ed Exille del Terzo Alpini.

MONTE NERO (Alpine Troop song)
Harm. A. Mascagni
A song sung by the Alpine Troops in the 1915-18 War. It is a stately march-tune, whose text relates the tragic victory of Monte Nero where the Susa and
Exille Battalions of the Third Alpine Troops were literally decimated.


LUCIA MARIA (Piedmont)
Harm. A. Benedetti Michelangeli
A Piedmontese song dating from the Middle Ages. The tragic story of Lucia Maria, who murdered her own child, is set to a broad melody, full of pathos,
which is further enhanced by a superb harmonization.

LUCIA MARIA (Piemonte)
Arm. A. Benedetti Michelangeli
Canto piemontese di origine medioevale. La tragica vicenda di Lucia Maria, l'infanticida, si sviluppa su di un'ampia melodia piena di pathos, che la veste
armonica ben valorizza.


E SALTA FOR SO PARE... (Lombardia)
Arm. A. Pedrotti
Grottesco canto di origine lombarda. La sconclusionata e burlesca canzone, è tutta impostata sulle trovate armoniche, e sull'interpretazione, di genuino
stampo popolare.

E SALTA FOR SO PARE... (Lombardy)
Harm. A. Pedrotti
A grotesque folk-song of Lombard origin. This nonsensical and farcical tune depends entirely for its effect on the way it is performed and on the genuinely
folk-like character of its harmonic treatment.
 


SIAM PRIGIONIERI... (Siberia 1914-1918)
Trascrizione R. Dionisi
L'origine di questo canto merita una segnalazione particolare. Esso infatti venne creato in prigionia dai soldati trentini, costretti a combattere nell'esercito
austriaco nella guerra 1914-18. Fatti prigionieri in Galizia, essi vennero concentrati in Siberia, ove rimasero per molti anni. E' sorprendente in questo bel canto
l'assimilazione del modo di cantare dei cori russi. Un esempio vissuto dalle metamorfosi del canto popolare che diventa cronaca, storia e talvolta vera arte.

SIAM PRIGIONIERI... (Siberia 1914-1918)
Transc. R. Dionisi.
This song has a curious story: it was written in prison by Trentino soldiers who were forced to fight along with the Austrians in the 1914-18 war. Taken
prisoner in Galicia, they were put into concentrations camps in Siberia and there languished for many years. It is amazing to what extent this beautiful song
reflects the tradition and style of Russian choral music. A living example of the metamorphosis of folk music which becomes narrative, history and sometimes
true art.


LA BLONDE (Piemonte, Val d'Aosta)
Arm. A. Benedetti Michelangeli
Un canto popolare in tutto il Piemonte ed in Francia, ove ebbe origine, altro esempio dell'universalità del canto popolare. Assai bello anche musicalmente.

LA BLONDE (Piedmont, Val d'Aosta)
Harm. A. Benedetti Michelangeli
This song, originally French and popular throughout Piedmont, offers further proof of the universality of folk music. Extremely beautiful, also musically.
 


LA PASTORA (Trentino) Arm. L. Pigarelli
E' vecchia quanto il mondo la vicenda della pastora e del lupo feroce. In questa versione trentina essa ha assunto una veste poetica e melodica del tutto
particolare. Si distingue per l'estrema semplicità, ma è di una struggente tenerezza.

LA PASTORA (Trentino)
Harm. L. Pigarelli
The story of the shepherdess and the big bad wolf is as old as the world itself. In this Trentino version, it takes on a particular poetic and melodic expression
of its own. It is distinguished by an extreme simplicity, and an almost agonizing tenderness.


LA BÉRGERA (Piemonte)
Arm. a. Pedrotti
Una versione piemontese sul tema provenzale della pastora fedele. In questa, bellissimo l'andamento in forma di antica danza, così aderente al testo ove il
pastore con la sua viola, fa danzare la bella pastora.

LA BERGERA (Piedmont)
Harm. A. Pedrotti
A Piedmontese adaptation of the classic Provençal story of the faithful shepherdess. It is characterized by the rhythm of a very beautiful and very ancient
dance step, perfectly suited to the text, in which the shepherd has the shepherdess dance to the sound of his viol.


AL CJANTE IL GJAL (Friuli) Arm. A. Pedrotti
Le antiche Villotte del Friuli ci hanno tramandato un vasto patrimonio di poesia e di musica popolare. Tra queste, occupa un posto di primo piano questo
bellissimo canto, che nella sua estrema semplicità melodica assume una coralità classica, in virtù di una armonizzazione esemplare.

AL CJANTE IL GJAL (Friuli)
Harm. A. Pedrotti
The ancient Friuli « villotte » constitute a vast patrimony of folk music and poetry. Among them, this most beautiful song occupies a place of great
distinction; in its extreme melodic simplicity, it takes on a classic choral quality, thanks also to the highly imaginative harmonization.


LE MAITINADE DEL NANE PERIÒT (Trentino, Val di Cavédine)
di G. Dorigatti. Trascr. A. Benedetti Michelangeli
Su modello delle classiche «Maitinade» della Val Rendena (Trentino) ci viene tramandata questa graziosa filastrocca, che nella sua sorprendente impostazione
armonica, e nelle continue variazioni tonali ne crea la gioiosa coralità.

LE MAITINADE DEL NANE PERIÒT (Trentino, Val di Cavédine)

by G. Dorigatti. Transc. A. Benedetti Michelangeli
This enchanting popular ballad is modelled along the lines of the classic « maitinade » of the Val Rendena (Trentino); its surprising harmonic progressions
and continual shifts of key give rise to a stupendous choral fresco.


IL TESTAMENTO DEL CAPITANO (Canto degli Alpini)
Arm. L. Pigarelli
Gli Alpini della guerra 1915-18 fecero Loro questo cinquecentesco canto, lasciando intatta la profonda, umana poesia del capitano morente. Con successive
varianti, il « Testamento » si tramandò fino ai nostri giorni dal lontano 1528 ove nacque in morte del Capitano Marchese di Saluzzo. Altro esempio del modo
con cui il popolo rivive ed aggiorna ! nei suoi Canti, la storia. La musica è di una toccante grandezza, e fa dire a Luigi Dallapiccola: « Perché questo canto mi
fa pensare a Beethoven ».

IL TESTAMENTO DEL CAPITANO (Alpine Troop song)
Harm. L. Pigarelli
During the 1915-18 war the Alpine Troops tooke over this 16th century ballad as their own, preserving intact tre profoundly human poetry of the story of the
dying captain. First written in 1528, upon the death of Captain Marquis di Saluzzo, the « Testamento », after appearing in various and varied forms, has been
handed down to the present day. A further example of the way the popular imagination, through its songs, takes history, relives it and brings it constantly
up-to-date. The music is moving in its grandeur and has led composer Luigi Dallapiccola to remark that « this song reminds me of Beethoven

 
   
   

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