U MARRANZANU

 
 

 

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U MARRANZANU

 
Facciata: A
VITTI 'NA CROZZA
LE DUE SICILIE
A LUNA IN MEZZU O MARI
MARRANZANATA
SICILIA BEDDA
SI MARITAU ROSA
CARRITTERI
Facciata: B
CIURI CIURI
PASTURI
LA PAMPINA DI L'ALIVA
TARANTELLA SICILIANA
A CUMANNA
PILIO'
STIZZI DI SULI

U MARRANZANU  [  BACK ]
 VITTI 'NA CROZZA
LE DUE SICILIE
A LUNA IN MEZZU O MARI
MARRANZANATA
SICILIA BEDDA
SI MARITAU ROSA
CARRITTERI
CIURI CIURI
PASTURI
LA PAMPINA DI L'ALIVA
TARANTELLA SICILIANA
A CUMANNA
PILIO'
STIZZI DI SULI
 
 
Facciata A
VITTI 'NA CROZZA
LE DUE SICILIE
A LUNA IN MEZZU O MARI
MARRANZANATA
SICILIA BEDDA
SI MARITAU ROSA
CARRITTERI
Facciata B
CIURI CIURI
PASTURI
LA PAMPINA DI L'ALIVA
TARANTELLA SICILIANA
A CUMANNA
PIL1O'
STIZZI DI SULI
 
 
JOKER SUPERSTEREO DE LUXE SM 3576
Forse sono un privilegiato se, pur essendo nato al nord, già dalla
prima infanzia la parola "marranzano" dal significato tanto ermetico a
molti, mi era musicalmente famigliare suggerendomi atmosfere vagamente
natalizie ed orientaleggianti, con visioni di donne con anfore alle fonti
e palme sotto afzurrissimi cieli densi di sole.
Non conoscevo ancora la Sicilia che attraverso le parole di mio padre
e me ne ero fatto un'immagine mitica, favolosa, la vedevo quasi proiettata
a colori su un mio schermo interiore e la musica di fondo era già allora
il marranzano.
Quando pochi anni più tardi, frequentandovi le medie, conobbi la Sicilia e
in particolare Siracusa, fu ancora la voce di mio padre (quella poetica ora)
ad aprirmi l'animo e a svelarmi l'intima essenza di questa terra a cui sento
fisicamente di appartenere.
E proprio in una poesia di Quasimodo, "Strada di Agrigentum", ecco
riaffiorare in un'atmosfera "sognata" il suono del marranzano, came
personificazione o meglio "incarnazione aerea" dell'anima "grigia
di rancori" del poeta in volontario esilio dalla sua terra.
Là dura un vento che ricordo acceso nelle criniere dei cavalli obliqui
in corsa lungo le pianure, vento che macchia e rode l'arenaria e il cuore
dei telamoni lugubri, riversi sopra l'erba. Anima antica, grigia
di rancori, torni a quel vento, annusi il delicato muschio che riveste
i giganti sospinti giù dal cielo.
Come sola allo spazio che ti resta!
E più t'accori s'odi ancora il suono che s'allontana largo verso il mare
dove Espero già striscia mattutino: il marranzano tristemente vibra
nella gola al carraio che risale il colle nitido di luna, lento
tra il murmure d'ulivi saraceni".
Mi sembra che questi versi riflettano emozionalmente la sensazione
indefinibile che si prova nell'ascoltare questo disco.
La voce di questo magico strumento entra in noi con la sua dolce e aspra
malinconia che ha in sé tutta l'inesprimibile anima siciliana chiusa e
impenetrabile ma disponibile anche ad improvvise meravigliose aperture.
L'abilità diventa in questo caso virtuosismo ed il piccolo strumento, grazie
all'Arte dell'impareggiabile Emanuele Calanduccio, siciliano autentico, appas
sionato cultore e profondo conoscitore-del Folklore siciliano, nonché (unico
al mondo) suonatore solista e compositore di musiche per marranzano, per la prima volta da semplice accompagnatore assume il ruolo di solista e d'
strumento protagonista e, il colmo della maestria, addirittura accompagnato
da un'intera orchestrina.
Cerchiamo, ora che abbiamo parlato della sua matrice poetica, di sapere
qualcosa di più sulle origini, forma ed uso del marranzano.
Conosciuto in Italia come scacciapensieri è ricavato da una sottile verga
di ferro forgiata a forma di lira. Il suonatore tiene lo strumento tra le due file
degli incisivi ed ottiene il suono facendo vibrare, mentre compie brevi e
regolate inspirazioni ed espirazioni, per mezzo di un dito, una linguella di
acciaio (anticamente era d'argento) posta al centro della lira. La posizione
della lingua e delle labbra, la contrazione ritmica della gola, provocando
risonanze nella cassa armonica, costituita dalla cavità orale del suonatore,
determinano i vari suoni.
L'origine, prettamente orientale, si perde nella notte dei tempi, tanto che
qualcuno afferma essere lo strumento a fiato ed a pizzico più antico del'
mòndo. Dal bacino del Mediterraneo si diffonde in Europa intorno alla
metà del. XIV° secolo per ritornare e sopravvivere in alcune zone
dell'Italia meridionale, una volta Magna Grecia, e soprattutto ir
Sicilia culla e crogiuolo di civiltà orientar.
Si chiama mariuolu a Palermo, 'ngannalaruni ad Agrigento,
scacciapensieri a Messina, ma la dizione catanese, che d'altronde è
la parlata rappresentativa della Sicilia, marranzanu ha preso il
soppravvento assumendo valore regionale.
Nell'uso popolare il marranzano serve per accompagnare il canto ed anche come strumento solitario sopratutto da chi, per mestiere o condizione (carrettiere, pastore, guardiano) è costretto a lunghi periodi di solitudine o di inattività.
E' sorprendente l'enorme difficoltà che deve superare il Calanduccio per ricavare da uno strumento monocorde note, toni e semitoni e trasformarli in canto e melodia!
Sergio Balloni ha il. merito di presentare al mondo intero per la prima volta nella storia della musica etnofonica e del marranzano in particolare, questo
meraviglioso prodigio

Alessandro Quasimodo
GLI STRUMENTI PROTAGONISTI NEL FOLKLORE
U MARRANZANU
(SCACCIAPENSIERI - JEW' S HARP)
A LUNA IN MEZZO O MARI / CARRITTERI / MARRANZANATA
TARANTELLA SICILIANA / STIZZI DI SULI / VITTI 'NA CROZZA
LA PAMPINA DI L’ALIVA /LE DUE SICILIE /SI MARITAU ROSA
SICILIA BEDDA / CIURI CIURI / PASTUIRI / A CUMANNA / PILIÓ
UN GRANDE INSUPERABILE SOLISTA
EMANUELE CALANDUCCIO


GURTLER EDITORE - DIRETTORE EDITORIALE: SERGIO BALLONI
Strumenti Protagonisti nel Folklore
MARRANZANU
(Scacciapensieri - Jew's Harp) Un Grande Insuperabile Solista:
EMANUELE CALANDUCCIO

Facciata A
1.VITTI 'NA CROZZA (elab. Balloni-Crino) 1:46 Ed. SAAR
2.LE DUE SICILIE (Calanduccio) 1:50 Ed. SAAR
3.A LUNA IN MEZZU O MARI (elab. Balloni-Crino) 1:43 Ed. SAAR
4.MARRANZANATA (Molino-Di Mauro) 2:02
5.SICILIA BEDDA (Cali-Sasso) 2:24
6.SI MARITAU ROSA (eiab. Balloni-Crino) 2:02 Ed. SAAR
7.CARRITTERI (Calanduccio) 2:07 Ed. SAAR

Facciata B
1.CIURI CIURI (elab. Balloni-Crino) 2:09 Ed. SAAR
2.PASTURI (Calanduccio) 2:11 Ed. SAAR
3.LA PAMPINA DI L'ALIVA (eiab. Balloni-Crino) 1:42 Ed. SAAR
4.TARANTELLA SICILIANA (eiab: Balloni-Crino) 1:49 Ed. SAAR
5.A CUMANNA (Correnti-Calanduccio) 1:59 Ed. SAAR
6.PIL1O' (Calanduccio) 1:36 Ed. SAAR
7.STIZZI DI SULI (Calanduccio) 2:27 Ed. SAAR
 
 
COLLANA DI FOLKLORE DIRETTA DA: SERGIO BALLONI
Sulla "Sicilia" vi diamo qui di seguito la discografia disponibile nei nostri cataloghi:
SM 3142/MCS 306 SICILIA IN FESTA - Vittorio Alberti e il suo complesso SM 3163/MCS 199 SICILIA - Aspetti del folklore italiano
SM 3164 IL BANDITO DI MONTELEPRE - Cantastorie: Vito Santangelo SM 3165 LA STORIA DI GIULIANO - Cantastorie: Vito Santangelo SM 3166 IL BANDITO GIULIANO - Cantastorie: Vito Santangelo SM 3167 TURIDDU GIULIANO - Cantastorie: Vito Santangelo
SM 3168 LA MORTI DI GIULIANU - Cantastorie: Vito Santangelo SM 3185 SOUVENIR DI SICILIA
LEGGENDA:
SM = LONG-PLAYING / MCS = MUSICASSETTA
© Proprietà artistica e letteraria riservata. © 1973 - Cover design : Sergio Ballon) - A JOKER - SAAR PROD. ITALY
 
 
 
   
 
   
   

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