LA CANSSON DLA PIOLA -
ROBERTO BALOCCO
LATO A
TANGO DLA SOMA D'AJ
GIACOLIN
CAPORAL TROMBETTA
SON SES MEIS
'L BLAGHEUR
'L MARZIANO
LATO B
LA RAMPA D' CAVORET
LA FAMIJA NUMEROSA
'L FILOBOS
MI SAI TUT
GIOANIN PE' D' BOSCH
NETO PARACCHI
TANGO DLA SOMA D'AJ
(Piero NovaIli - Roberto Belocco)
Domenica pomeriggio nel dancing di Borgo Dora. Lui ha messo l'abito
scuro della festa e da ve,o « re del casque si lancia in un vorticoso
tango all'argentina. D'improvviso pero; scoppia il dramma. Ha mangiato
la soma d'aj quel manicaretto piemontese fatto di pane, olio e aglio,
che spesso lascia... molte tracce. Lei, poverina, sviene. Cosi puo
cominciare l'incomunicabilita fra due individui.
GIACOLIN
(Roberto Balocco)
La gitarella serale al Colle della Maddalena e una tradizione di tutte
le coppiette torinesi. Puo accadere, pero che un malizioso insetto butti
all'aria i piani amorosi di lui e di lei. Questa a la storia di
Giacolin.
CAPORAL TROMBETTA
(canzone popolare elaborate de R. Balocco)
Nelle piole si sa, i ricordi della vita della naja . hanno sempre un
largo spazio. Qui si parla d'un certo caporale Trombetta, il quale
suonava cosi bene il suo strumento, con relativi acuti, da affascinare
giorno per giorno la sua sinforosa, Cristina, di professione cusinera
(cuoca) del reggimento.
SON SES MEIS
(Roberto Belocco)
Sei mesi che non ti vedo, sei mesi che sei Iontana. Dopo tanto tempo,
pensi ancora a me? E' una delicata canzone da sussurrare nelle notti
d'autunno, quando lungo il Po cascano le foglie, vino nuovo ribolle nei
tini ed i ricordi degli amori perduti, si fanno piu vivi.
'L BLAGHEUR
(Roberto Belocco)
Ecco un tipo di duro della periferia torinese. Capo della mala in
giovane eta, fumatore accanito di sigari, pronto ad usare il coltello
che (quasi alla James Bond), tiene nascosto sotto la suola della scarpe,
si fa pizzicare dalla polizia mentre rube cinque o sei mezzi toscani E
la carriera del duro finisce. Blagheur, in piemontese, vuol dire
sbruffone.
'L MARZIANO
(Piero Novell! - Roberto Belocco)
Prima o poi, stando alle previsioni degli scienziati, i marziani
arriveranno in Vanchiglia. Ma appena giunti in via Napione cosa faranno?
Venderanno sottobanco l'astronave e poi finiranno all'Amicizia di corso
Casale (ormai celebre piola .) a sbronzarsi. E pian pianino, trovando
Torino di loro gusto, manderanno a chiamare i parenti, rimasti su Marte,
ad aspettare che il capofamiglia si sia sistemato.
LA RAMPA D' CAVORET
(Roberto Belocco)
A Cavoretto c'e una rampa (una salita ben nascosta dai cespugli) dove le
coppiette vanno a fare l'amore. Puo accadere, pero' che lui incauto'
finisca per avere brutte sorprese. E' una canzone che invita alla
prudenza, al "self control", al dominio di se stessi. Comportandosi con
leggerezza, ci si puo amaramente pentire d'essere andati la, n'sla rampa
d'Cavoret a contare le stalle con una bella figliola.
LA FAMIJA NUMEROSA
(canzone popolare elaborate de R. Balocco)
Sulla strada che va a Venaria, c'e un povero diavolo che ha una
colossale famiglia a carico. In una serie di strofette maliziose,
l'anonimo poeta racconta le disavventure di questo capofamiglia,
tartassato da un numero incredibile di scatenatissimi figlioli.
'L FILOBOS
(Piero Novell! - Roberto Bofocco)
L'esposizione di "Italia 61 ci ha lasciato, fra gli altri ricordi, un
filobes rosso a due piani, proprio come quelli di Londra. Ed a su questo
filobos, al piano nobile, che nasce una singolare storia d'amore. « Era
una sera di maggio... », e nelle sere di maggio, quando il sole fa di
Torino l'antica stampa bavarese, puo accadere tutto.
MI SAI TUT
(Roberto Balocco)
A volte, della vita, si pensa di sapere tutto. Di sapere cos'e it
dolore, per esempio; oppure di rendersi esattamente conto del
significato della parola onore «. Ma basta un niente perche questi miti
crollino. E' una canzone, questa, che va ascoltata con attenzione.
Forse, puo indurre a molti ripensamenti.
GIOANIN PE' D' BOSCH
(Roberto Bali:recta)
Giovannino, « gamba di legno insomma. La canzone a ispirata da un
autentico personaggio di piola «, il quale essendosi innamorato d'una,
ragazza — non ebbe mai il coraggio di rivelarle d'avere una gamba sola.
Si dispero', s'ammalo', fini per odiare perfino il vino... Poi, l'amara
sorpresa finale che conoscerete ascoltando la canzone.
NETO PARACCHI
(Piero Novell! - Roberto Balocco)
Net' Paracchi e quel tale che tre volte cerco di morire buttandosi nel
Po e tre volte, fu salvato. Ma Neto', non disarma. Quest'anno tenta
altre forme di suicidio e naturalmente non ci riesce. Torino e una citte
buona, che non vuole tragedie. Nato' Paracchi e anche il personaggio
centrale dello spettacolo Cansson dla piola numer doi .
ROBERTO BALOCCO
Roberto Balocco si presenta nuovamente al suo pubblico con un long play
» di canzoni popolari ispirate alle piole » della periferia torinese. II
suo gusto interpretativo s'e affinato, s'e fatto pi6 incisivo, senza
tuttavia rinunciare alla freschezza ed alla spontaneita, the critica e
pubblico gli riconobbero largamente nella stagione teatrale e
discografica passata. Ancora una volta Balocco si qualifica come it piia
moderno e sensibile interprete della nuova canzone piemontese, innestata
sulla ricchissima tradizione popolaresca della osterie subalpine. Le
canzoni del long play » sono tratte dal cabaret "CanssOn dla piola N. 2:
le storie d'Neto Paracchi », interpretato da una coppia ormai not'ssima:
quella di Balocco e della brava Silvana Lombardo.
Alla chitarra, Roberto Baloco° • alla chitarra bassa,
Gino Leone
collaborazione musicale di Giancarlo Chiarameno
Organizzazione teatrale e discografica di ALDO LANDI |
|