Le canzoni napoletane sono e resteranno la quintessenza
del romanticismo tanto necessario alla sopravvivenza della specie umana.
Romantico l'ambiente, colorito come una tavolozza di pittore, il
dialetto efficace ed estroso, romantico infine quel canto quasi ispirato
che è indispensabile per dire "alla napoletana". Nessun popolo di
origine mediterranea ha questa maniera di cantare, nessun popolo può
dire come il napoletano, tutto quello che sente in cuore con accenti
così sinceri e in questa raccolta di canzoni un po' vecchie un po' nuove
un nuovo grande interprete: Mario Trevi ci dà la misura esatta di questo
sfogo dell'anima partenopea. Mario Trevi è un giovanissimo che ha tutte
le qualità necessarie, cuore, anima, sentimento, per cantare e
interpretare le melodie della sua terra, dalla poesia vellutata e ricca
di suggestione da un vivo accordo cromatico e da una personalissima
narrazione.
Mario Trevi ha uno stile che non ricorda nessuno dei grandi cantanti
napoletani e che nello stesso tempo li ricorda tutti e questo
perchè non si può cantare nel dialetto più fiorito del mondo se non in
una determinata maniera: alla maniera napoletana.
Questo è Trevi che ha fatto di una delicata melodia di Giuseppe Marotta,
Mere Verde, un piccolo gioiello di interpretazione; di
Cunto'e lampare e di Settembre cu mme due quadretti saturi di
passionalità ed infine di Canzone all'antica una colorita e romantica
canzone amorosa.
Anche tante altre melodie sono pezzi del meraviglioso mosaico che
formano questa raccolta dedicata a Mario Trevi, vero cantante
napoletano.
ALDO LOCATELLI |