Brutto, simpatico e bravo.
E' Nicola Di Bari riassunto in quattro parole.
E in questo disco sono riassunti i suoi successi, un successo dopo
raltro, colonna sonora ideale di circa dieci anni della nostra vita.
Di alcune canzoni é anche autore, di altre soltanto sempre sensibile
interprete.
Tra queste degne di particolare menzione le chapliniane "Eternamente"
("Terry's Theme", da "Luci della ribalta") e "Se mai ti parlassero di
me" ("Smile", da "Tempi moderni"), che egli ha saputo riproporre
in modo personale ed efficace.
Più di un motivo é legato al Festival di Sanremo, arena temuta da molti
cantanti, dove invece il timido Nicola ha saputo conquistare ripetute
affermazioni, con "La prima cosa bella" (1970), "II cuore é uno zingaro"
(1971) e "I giorni dell'arcobaleno" (1972).
Né gli sono mancate le cartoline di Canzonissima, autentico plebiscito
di affetto da parte di un pubblico che si é riconosciuto in lui, in
questo semplice ragazzo del sud giunto al successo, come tanti suoi
conterranei, grazie alla sua intelligenza e alla sua tenacia. |