Mercoledi 27 giungno 1984

L'ECO DI BERGAMO

L'abbraccio di Azzone a Mamma Lena
la voce degli italiani d'Australia

 
 
Azzone di Scalve, 26
«Sono commossa; non ho parole per ringraziare», così' domenica scorsa, con la voce rotta dall'emozione, Mamma Lena, cioè Maddalena Morelli Gustin, ha risposto agli indirizzi di saluto e di omaggio rivoltile nella sala del Municipio del suo paese natale. Ma c'era commozione in tutti, quel profondo sentire e vivere un momento significativo che vela la voce e gli occhi e non è retorica bensì sentimento spontaneo e urnanissimo. Maddalena Morelli Gustin è tornata, sia pure per una breve visita, ad Az-zone dopo un'assenza di circa trent'anni, salvo una capatina diciassette anni fa, in forma privata.

Domenica, invece, il paese era tutte per lei, attorno a lei per festeggiarla ufficialmente e, si può dire, in
maniera corale. Perché questa donna, minuta e forte nello stesso tempo, delicata e decisa, ha portato in alto ,il nome di Azzone e• della Bergamasca tutta, con la sua attività al servizio degli emigrati italiani in Australia, attraverso il giornale «La fiamma» e la radio «Voce degli Italiani».Ad attenderla all'ingresso del paese c'erano bambini con mazzi di fiori, due con una grande cesto di rose omaggio dei «coscritti», c'era molta gente e, naturalmente, le autorità locali, il sindaco p.i. Stefano Morelli, con assessori e consiglieri, il presidente della Comunità montana di Scalve rag. Luciano Bettoni e parenti e conoscenti di Mamma Lena.

Quando è giunta, con il marito Dino Gustin e i figli Rosalba e Roberto, è scoppiato l'applauso e sono
incominciati per lei, ma anche per i presenti, i groppi in gola. Il benvenuto del sindaco e delle altre autorità, poi gli abbracci di parenti e amici. Quindi il percorso per le vie del paese fino al Municipio, seguita da un piccolo corteo; e ancora gente lungo la strada ad applaudire e salutare, molti volti riconosciuti, molti ricordi affacciantisi alla memoria ad ogni angolo, quasi ad •gni
Il presidente della Comunita' Montana targa offerta da Scalve rag. Luciano Bettoni, consegan la targa offerta dalla Comunita'.                           Foto BETTONI
passo.Nella sala comunale il saluta :ha avuto ufficialità, ma temi familiari nello stesso tempo: il discorso del sindaco che a nome dell'Amministrazione comunale ha donato a Mamma Lena una medaglia d'oro e una pergamena nella quale è testimoniata la riconoscenza di Azzone alla sua benemerita concittadina che tanto ha onorato il paese natale; poi le parole del presidente della Comunità Montana che ha donato una targa con i simboli della valle; infine il saluto della m.a Mariateresa Bettoni, a nome del Consiglio comunale. Mamma Lena ha Mamma Lena ha ringraziato, molto commossa, ricambiando con alcuni doni, tra i quali al sindaco una spilla a forma di microfono, simbolo della sua radio di Sidney «La voce degli Italiani».

Più tardi in serata, dopo un intervallo tutto familiare (la visita alla casa natale, ai parenti più stretti), la cena in suo onore con le autorità, i consiglieri comunali, i coscritti.«Vi chiederete come mai questa umile donna di Az-zone è diventata famosa in un continente così lontano»,
ha detto Mamma Lena, invitata a parlare di sé e della sua esperienza. Ed ha spiegato, con semplicità: «I problemi di migliaia di italiani in Australia sono passati attraverso il mio cuore. I primi anni alla radio ero solo "la voce" degli italiani, poi sono diventata Mamma Lena». Ha ricordato che attraverso la sua radio sono state ,fatte molte sottoscrizioni tra gli italiani in Australia in occasioni di calamità in patria, come il Val jont, l'alluvione di Firenze;
Il sindaco di Azzone, p.i. Stefano Morelli,
consegna a Mamma Lena la medaglia d'dro del Comune.
i terremoti in Sicilia, in Friuli, in Campania. Appena due mesi fa è stato inaugurato a Sidney un nido d'infanzia costato mezzo miliardo di lire italiane, tutti denari raccolti tra gli emigrati
italiani. Vi sono ospitati una cinquantina di bambini di 18 ,diverse nazionalità, tra i quali una decina di piccoli profughi vietnamiti.
Mamma Lena ha concluso: «Ho il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, di baronetto dell'Ordine dell'Impero Britannico, ma per me il titolo più bello è quello che mi hanno dato gli italiani d'Australia: Mamma Lena».

 
   

 

 
 

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