Tributo - Messagero di san'Antonio - Dicembre 1993
MANIFESTAZIONI ITALIANE A SYDNEY

 
 

Un premio "Cuore d'oro"
ispirato da Mamma Lena

 

Lo ha promosso l'imprenditore Joe Giunti,
abbinandolo a una serie di iniziative, di cui
hanno beneficiato la cultura, la solidarietà e
il piacere di stare insieme.

 

L

a storia del nostro tempo è purtroppo lacerata dalla violenza, dall'egoismo
dall'immoralità, puntualmente segnalate e spesso anche esasperate dai mass media, perennemente in caccia del sensazionale. Eppure, accanto a tutti noi vivono tante persone buone e generose, che si prodigano per aiutare gli altri, e di esse non si parla mai. O quasi mai. È un cupo pregiudizio che la cattiveria faccia più notizia della bontà.
Per smentire questo pregiudizio è stato istituito a Sydney il premio «Cuore d'oro». Segnalerà annualmente persone, che si sono particolarmente distinte per la loro attività in favore di quanti hanno bisogno.
Il premio per il 1993 è stato assegnato al chirurgo Mark Shanahan, durante una manifestazione che ha avuto luogo nel luglio scorso in concomitanza con uno spettacolo di beneficenza. svoltosi nel Wesley Theatre di Sydney. Scopo dello spettacolo era la raccolta di fondi per il Victor Chang Cardiac Research Institute; ma bene si inseriva l'assegnazione del premio. Il suo promotore infatti, l'imprenditore Joe Giunti, ha voluto saldare, per quanto possibile, un debito di riconoscenza nei confronti del cardiochirurgo e della sua équipe, che 18 anni fa salvarono la vita al figlio Gianni per mezzo di un difficile intervento.
L'«oggetto» che attesta il premio: un «cuore d'oro» prodotto e donato dal gioielliere Bruno Tava di Sydney, è stato ideato da «Mamma Lena»,

personaggio celeberrimo fra gli italiani d'Australia. Sua era anche la dedica, che riempiva un gigantesco striscione steso sul palcoscenico del Wesley Theatre: «Metti il tuo cuore in ogni tuo pensiero e azione».

«Mamma Lena» giunse in Australia nel 1956. con il marito Dino Gustin e i due figli: Rosalba e Roberto. Iniziò subito a prodigarsi in favore dei suoi connazionali e successivamente anche delle altre etnie, con una generosità che le valse due titoli prestigiosi: quello di «baronetto» concesso da Elisabetta d'Inghilterra, e quello di «cavaliere» conferito invece dal governo italiano.
Mamma Lena operò attivamente con ogni mezzo per recare conforto alla gente. E al fine di raggiungere i più lontani, usò largamente la radio, per la quale produsse numerose e ascoltatissime trasmissioni. La ascoltò con vivissimo interesse anche
La cerimonia della prmiazione.
In primo piano da sinistra:
Nicholas Destro, Mamma Lena,
Joe Giunti, Mark Shanahan. Alle
sue spalle Tony Giunti regge il
«Cuore d'oro».
Joe Giunti, che risiedette per 20 anni in Nuova Caledonia.
Nella sua casa aveva fatto installare una potente antenna, per captare senza interferenze i programmi di Mamma Lena. In particolare «Arrivederci Roma», durante il quale venivano presentati paesi e città italiani. Invitava inoltre i suoi numerosi dipendenti italiani, perché ascoltassero insieme a lui e alla sua famiglia. E così si spiega anche il motivo per cui Mamma Lena può essere considerata l'ispiratrice del premio.
Trasferitosi a Sydney, Joe Giunti ha pensato di organizzare una raccolta di fondi per l'ospedale dove è stato

operato suo figlio; di premiare chi aveva compiuto l'operazione; di ringraziare Mamma Lena per il conforto che gli aveva dato in tanti anni.
E stata lei a consegnare gli altri premi di benemerenza, cioè le nomination per il prossimo anno, che fanno cornice al «Cuore d'oro». Sono toccati a padre Nevio Capra, che ha fondato e oggi anima 4 «villaggi» per anziani nel New South Wales; a George e Lola Medzer, che da 10 anni nella loro mensa, in prossimità della stazione centrale di Sydney, offrono quotidianamente 400 pasti gratuiti ai poveri della città; a Nicholas Destro, per la sua attività medica in favore della nostra comunità; a Peter De Michiel, per la sua assistenza alle giovani generazioni.
Lo spettacolo della serata benefica era intitolato Arrivederci Roma, come la celebre trasmissione di Mamma Lena. Ha presentato un nutrito programma musicale, caldamente applaudito dal pubblico che assiepava il teatro.
Una iniziativa assai composita e assai apprezzabile, nella quale si è festeggiata la bontà e la cultura; ma anche il piacere di stare insieme e di esprimere la propria solidarietà. Per la prossima edizione è prevista una novità: il ricavato della manifestazione sarà diviso in parti uguali fra la Victor Chang Foundation e il centro Mamma Lena Community, che si aggiungerà all'asilo di Sorella Radio, ove sono ospitati e seguiti 50 bambini. Si tratta di un'altra opera della nostra instancabile animatrice, radiofonica e sociale, che è mirabile esempio di generosità e di altruismo.

Luigi Gonzaga

 
 

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