32 LA FIAMMA

Cronache di Sydney

Mercoledi
24 settembre 2003

 
 

Un ricordo di Mamma Lena

 
 
SYDNEY - L'impressione che Lena Gustin stesse camminando rapidamente verso il traguardo della sua vita era da tempo diffusa nella nostra comunità, nessuno però voleva accettare questa realtà come fatto ineluttabile nel timore di perdere il "dono di Mamma Lena", che per 47 anni ha costituito un punto di riferimento per molti connazionali di questo Stato.
   A causa della malattia la sua indomita volontà di dedicarsi agli altri negli ultimi tempi si era affievolita, tuttavia il 13 luglio scorso Lena non era mancata ai festeggiamenti organizzati in onore del suo 89simo compleanno ed aveva brindato ricevendo e contraccambiando auguri a tutti, tanto che alcuni avevano interpretato l'evento come la "celebrazione della sua lunga vita". Non ha pertanto sorpreso la notizia della sua
scomparsa, che domenica sera ha raggiunto rapidamente la comunità.
   Originaria di Azzone, in provincia di Bergamo, dove era nata nel 1914, Lena Morelli Gustin è immigrata in Australia nel 1956 con il marito Dino ed i figli Rosalba e Roberto. E' stata la situazione in cui molti
connazionali vivevano in questo paese a far spalancare le porte del suo gran cuore, che ha iniziato a farsi carico delle difficoltà e delle sofferenze altrui. Dalle colonne de La Fiamma a cui, dal 1956 al 1964, ha
collaborato con le tre rubriche settimanali: "Salotto di Lena", "Lena risponde" e "Di tutto un po"', Lena ha iniziato un lavoro sociale diretto ed impegnativo creando un ponte di comunicazione per i connazionali.
   Con la semplicità che l'ha sempre distinta e la determinazione a raggiungere i suoi scopi mirati a fare del bene, Lena ha teso una mano a chiunque avesse bisogno:
connazionali soli che soffrivano la lontananza dai loro cari in Italia, genitori in Italia che da tempo mancavano di notizie dei loro figli, familiari incompresi, sposi in cerca di libertà, figli che fuggivano da casa, famiglie
ingannate da agenti immobiliari poco scrupolosi, disoccupati in cerca di un posto di lavoro, malati in ospedale in necessità di un interprete, persone con urgente bisogno di piccole sovvenzioni e sopratutto connazionali a cui serviva un cuore che sapesse comprendere e consigliare ed una mano amica -che scrivesse le loro notizie in Italia o li aiutasse a compilare i molti documenti richiesti nei vari settori della vita. Le persone accontentate ed i casi felicemente risolti non facevano altro che arricchire la sua esperienza ed allungare la fila di quanti a lei ricorrevano e che ben presto hanno affettuosamente soprannominato "Mamma Lena".
   Maggiori attenzioni Lena le ha sempre riservate agli ammalati, che visitava regolarmente, intervenendo presso i medici

Alla recente festa del suo compleanno Mamma Lena con Dino Gustin alla sua sinistra, Michael Cantali e Tony Campolongo

se necessario, procurando quanto mancava loro, preparando festicciole di compleanno in ospedale per i più soli, organizzando raccolte per l'acquisto di apparecchi costosi e spedendo i medicinali a coloro che risiedevano nei paesi dell'interno.
   Non erano però le sole espressioni di squisita carità cristiana che accontentavano il cuore di questa donna semplice e buona, che si spingeva ad adoperarsi per casi umani e difficili, quali il visto di immigrazione per una bambina quasi cieca, e quindi esclusa dai regolamenti, che grazie al ricorso al primo ministro Menzies è riuscita ad abbracciare i suoi genitori in questo paese e l'annullamento di un matrimonio, che con l'interessamento dell'arcivescovo di Sydney, cardinal Gilroy, ha riportato la serenità agli interessati.
   Naturalmente l'eco di ogni evento doloroso riscuoteva il suo interessamento e si sono quindi avute le raccolte di fondi pro-Vajont, per le inondazioni in Toscana "Save Florence" ed a favore delle zone terremotate in Sicilia, Friuli ed Irpinia, dove ha fatto giungere ai colpiti la testimonianza della partecipazione degli italiani d'Australia.
   Sono stati soprattutto i programmi radiofonici a permettere a Mamma Lena di raggiungere gli italiani nelle loro case per offrire, la sera al loro ritorno dal lavoro, le notizie dall'Italia e le canzoni di casa nostra, facendo cbmpagnia agli anziani ed alle persone sole e mettendo a loro disposizione tante informazioni utili che altrimenti non avrebbero avuto.
Dal 1957 al 1959 infatti c'è stata 1' «Ora Italiana» sulla 2SM e poi per 13 anni sulla 2CH si sono avvicendati "Il notiziario italiano", "Arrivederci Roma", "Festival in casa", "Musichiere" e "Sorella Radio".; per merito dei quali Mamma Lena insieme al marito Dino ha ottenuto, per la prima volta in Australia, l'autorizzazione governativa ad un aumento settimanale del 10% di contenuto etnico.
   Ci sono poi state le trasmissioni di Mamma Lena per 9 anni dalla 2KY e per altri 4 anni dalla 2SER-FM
dell'University of Technology di Sydney, attraverso le quali parecchi cantanti e cantautori italiani sono stati lanciati, molte iniziative benefiche sono state fatte conoscere e poi realizzate, tra cui il progetto dell'asilo nido, "Mamma Lena Child Care Centre" di Fairfield, costruito nonostante le difficoltà e le lunghe battaglie con la burocrazia.
   La sua disponibilità e l'intelligenza degli interventi hanno meritato a Mamma Lena di essere chiamata a far parte del "National Women's Advisory Council" quale rappresentante etnica, più tardi le hanno apportato l'inclusione nel "World Who's Who of Women", oltre alle onorificenze di cavaliere e di commendatore della Repubblica Italiana per i servizi prestati a favore della nostra comunità, al titolo di Member of British Empire e più recentemente alla Medaglia del Centenario dal governo australiano, che insieme hanno sottolineato le caratteristiche di questa straordinaria donna, che ha voluto passare la sua vita di immigrata in Australia condividendo le gioie e le sofferenze dei suoi connazionali ed aiutandoli in tutto quanto le era possibile.
   Tra le simpatiche iniziative con cui Mamma Lena ha voluto riconoscere i meriti di chi la circondava c'è la medaglia "Cuore di Mamma Lena", che porta la scritta "La vita passa, ma il bene fatto rimane". E' quindi il bene, che lei ha fatto e di cui tanti di noi sono stati beneficiari, che rimane per ricordarci che la sua testimonianza ha arricchito il mondo ed è un insegnamento che può essere accolto.
   Il funerale di Mamma Lena avrà luogo venerdì prossimo, 26 settembre, nella cattedrale St. Mary di Sydney con inizio alle ore 10. A.T.

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